La rieducazione posturale si basa sul mantenimento di una o più posture nel tempo, con un’evoluzione ben precisa e con il costante apporto del fisioterapista “specializzato” che agisce sul corpo del paziente, valutando singolarmente le necessità di ognuno e le possibili controindicazioni.
La rieducazione posturale è indicata per tutti, anche i sani.
Non serve aver avuto mal di schiena per ricercare il benessere dato da una schiena sana, dal portamento corretto ma flessibile.
Si deve fare quando c’è dolore in uno o più distretti corporei dovuto ad una tensione muscolare, o quando, pur non essendoci dolore, sono presenti deviazioni della colonna vertebrale o agli arti inferiori in soggetti in età evolutiva, come nel caso delle scoliosi nei bambini e negli adolescenti.
Naturalmente è indicata anche a chi ha avuto episodi di lombalgia, sciatalgia, cervicalgia, colpo della strega, dolori articolari in generale.
La rieducazione posturale è indicata anche in caso di alterazioni definitive dovute a cause interne od esterne: artrosi ed artrite.
E’ importante precisare che negli adulti la scoliosi non può essere trattata con risultati apprezzabili, essendo una patologia ormai strutturata, se non nella sintomatologia dolorosa ove presente; nell’adolescente trova invece il suo massimo campo di applicazione, permettendo il miglioramento di scoliosi importanti.
La rieducazione posturale prevede un’attenta raccolta dell’anamnesi del paziente ed un’accurata valutazione delle indagini strumentali (radiografie, TC, risonanze magnetiche ed ecografie) a cui segue la valutazione posturale: si individuerà così il trattamento adatto per la risoluzione del problema.