Anatomia del ginocchio:
Il ginocchio è un’articolazione costituita dalla parte finale del femore, da quella iniziale della tibia e dalla rotula. Le superfici articolari di queste 3 strutture ossee sono rivestite da cartilagine, un tessuto liscio che ne facilita lo scorrimento .
I menischi sono due anelli semicircolari di fibro-cartilagine, uno interno ed uno esterno, interposti tra femore e tibia. Hanno la funzione di ammortizzare i carichi e contribuiscono alla stabilita’ del ginocchio.
Quattro legamenti , i crociati anteriore e posteriore, ed i collaterali mediale e laterale, sono tesi tra femore e tibia assicurando la stabilita’ del ginocchio.
La capsula e’ il tessuto che avvolge l’articolazione del ginocchio.
Cos’è l’artroscopia:
L’artroscopia e’ una tecnica chirurgica mini-invasiva. Si tratta di un piccolo strumento chiamato artroscopio (un’ottica collegata ad una telecamera), introdotto attraverso una piccola incisione cutanea di circa 1cm all’interno dell’articolazione distesa da una soluzione acquosa sterile. Questo consente di “guardare dentro” l’articolazione a 360°. Le immagini sono visualizzate dal chirurgo e dal paziente, se sveglio, su un apposito monitor TV .
Attraverso altre piccole incisioni si possono introdurre strumenti chirurgici particolari che consentono la riparazione delle lesioni riscontrate.
L’artroscopia è utile per diagnosticare e risolvere molte patologie del ginocchio.
Il maggior numero di artroscopie si pratica su pazienti compresi nell’età 20-60 anni ma anche al di fuori di questa fascia d’età l’artroscopia può risolvere dei problemi e dare giovamento al paziente.
I sintomi piu’ frequenti delle patologie del ginocchio sono: il gonfiore, il dolore, i blocchi, i cedimenti, la ridotta funzionalità.
Per diverse patologie l’intervento di artroscopia e’ indicato quando la terapie medica e la fisioterapia sono state provate senza giovamento.
Molti interventi sono eseguibili in regime di Day-Hospital: in tal caso , previa l’esecuzione di esami pre-operatori e valutazione anestesiologica, il paziente sara’ sottoposto all’intervento di artroscopia e nell’arco della giornata stessa potrà tornare a casa.
I principali interventi artroscopici vengono eseguiti in caso di:
- Lesioni meniscali (si può eseguire una meniscectomia – asportazione della parte di menisco lesionata lasciando in sede la parte sana – o una riparazione meniscale della lesione con tecniche particolari di sutura).
- Frammenti liberi nell’articolazione (possono distaccarsi frammenti di cartilagine/osso dalle superfici articolari del ginocchio e questi possono vagare liberi all’interno dell’articolazione causando dolore, gonfiore, blocchi o cedimenti. In artroscopia si riesce a localizzare il corpo mobile e ad eseguire l’ asportazione dalla piccola incisione cutanea con una apposita piccola pinza da presa.
- Lesioni legamentose (il legamento lesionato viene ricostruito utilizzando dei tendini prelevati dallo stesso ginocchio)
- Lesioni cartilaginee (è possibile “levigare” la lesione cartilaginea o eseguire tecniche per stimolare una riparazione della lesione. Tecniche più recenti prevedono il trapianto di cartilagine: le cellule cartilaginee prelevate in un 1° tempo dal paz vengono fatte crescere e sviluppare su un tessuto biologico; in un 2° tempo questo tessuto viene impiantato nella zona della lesione cartilaginea).