La cefalea, chiamata più comunemente mal di testa, è una patologia molto frequente tra la popolazione.
Possiamo riscontrare principalmente tre tipi di cefalea:
- tensiva,
- emicrania
- cefalea a grappolo
L’ Associazione Italiana per la lotta contro le Cefalee le differenzia così:
EMICRANIA | CEFALEA DI TIPO TENSIVO | CEFALEA A GRAPPOLO | |
DURATA | 4 – 72 ore | 30 minuti – 7 giorni | 15-180 minuti |
SEDE DEL DOLORE | Unilaterale | Bilaterale | Unilaterale |
TIPO DI DOLORE | Pulsante | Gravativo-costrittivo | Trafittivo-lancinante |
INTENSITA’ DEL DOLORE | Moderato-severo | Lieve-moderato | Severo |
ATTIVITA’ FISICA | Aggrava | Non aggrava | Non aggrava |
FENOMENI ASSOCIATI | Nausea o vomito, fotofobia e fonofobia | Nausea, foto-fonofobia | Iniezione congiuntivale, lacrimazione, ostruzione nasale, rinorrea, sudorazione facciale, miosi, ptosi palpebrale, edema palpebrale, irrequietezza motoria |
Personalmente vorrei soffermarmi sulla cefalea tensiva, di origine muscolare e curabile con la fisioterapia, a differenza degli altri tipi che purtroppo rispondono soltanto alla terapia farmacologica.
La cefalea tensiva è la più frequente tra le cefalee, colpisce maggiormente le donne e si manifesta intorno ai 30 anni.
Il dolore viene descritto dal paziente come “una morsa”, “un peso”, che parte dal collo e si irradia fino alla zona frontale e/o temporale.
Fattori che possono causare o aggravare la cefalea tensiva sono tensione nervosa, stress, mantenimento prolungato di posture scorrette, mancanza di sonno.
Cosa fare?
Per risolvere il problema dobbiamo intervenire sulla tensione muscolare che origina nella regione cervicale, oltre che cercare di eliminare eventuali fattori psicologici.
Pertanto è consigliabile sottoporsi a un trattamento cervicale nella fase acuta fino alla scomparsa/riduzione dei sintomi e, in seguito, a sedute di rieducazione posturale, al fine di mantenere i risultati ottenuti e di evitare recidive.