La Cervicalgia è il dolore che provi all’altezza del collo e sopra le spalle, in definitiva lungo il tratto cervicale della colonna vertebrale.
I fattori scatenanti sono:
Stress: ti sarai accorto come le spalle si irrigidiscano subito quando sei in uno stato di nervosismo o sei sottoposto a carichi emotivi.
Guida: se guidi la macchina o lo scooter sai bene di cosa parlo, le buche, il tempo perso nel traffico, le arrabbiature con gli altri conducenti e nei casi peggiori qualche tamponamento. Tutto a sfavore del nostro collo.
Lavoro: Buona parte dei lavori che si svolgono con attività di ufficio sono causa dello sviluppo della cervicalgia, infatti, posizioni scorrette su sedia e scrivania, ore passate di fronte al computer o con la testa china su fascicoli o documenti, giorno per giorno producono i disturbi cervicali.
Perché il collo fa male?
1. Nella maggior parte dei casi la cervicalgia è successiva ad un problema dei dischi intervertebrali
2. Devi sapere che il collo, come tutta la tua schiena, è formato da vertebre che sostengono il nostro corpo ed in particolare la nostra testa, ma hanno anche il compito di proteggere il midollo che vi passa attraverso e dal quale fuoriescono i nervi che raggiungeranno tutte le parti del nostro corpo.
3. Ogni vertebra è separata da quella superiore e quella inferiore da un disco intervertebrale (cuscninetto ammortizzatore).
4. Il cuscinetto che ha una consistenza liquida, nel tempo può disidratarsi e scivolare fuori dalla sua sede naturale, causando la compressione delle radici nervose che fuoriescono dal midollo dal tratto cervicale.
5. La compressione determina:
- La contrattura muscolare del collo e delle spalle
- l’infiammazione delle articolazioni cervicali
- Irritazione del nervo
- Formicolio e perdita di forza di braccio e mano (cervicobrachialgia)
Perché la cervicalgia è così frequente?
Perché il tratto cervicale della nostra colonna vertebrale ha molte caratteristiche che la espongono alla formazione di problemi:
Flessibilità: è’ il tratto della colonna con più possibilità di movimento.
Peso: permette il movimento della testa che è molto pesante
Orientamento dei sensi: permette di dirigere lo sguardo e l’udito.
Snodo:Il collo è uno snodo che media tre strutture: la testa, le spalle ed il tronco, è quindi suscettibile ai problemi causati da tutte le strutture che media.
Come si cura la cervicalgia?
Per curare la cervicalgia è necessario agire sulle cause che scatenano il dolore, e sono principalmente.
- Rigidità Muscolare
- Infiammazione
- Postura
La fisioterapia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nella cura della cervicalgia e nella risoluzione dei problemi che determinano il dolore cervicale.
- Massaggio decontratturante
- Fisioterapia Antinfiammatoria
- Ginnastica posturale
Perché la fisioterapia è efficace per la cervicobrachialgia?
E’ necessario che il fisioterapista agisca su tutti i fronti di questa patologia, eliminando sia i sintomi che le cause scatenanti e mantenendo i risultati nel tempo..
- Nel caso della contrattura muscolare, il massaggio decontratturante è una pratica molto efficace che permette al fisioterapista di sciogliere “una ad una”, le fibre muscolari contratte, riducendo dolore e offrendo di nuovo il giusto respiro alle vertebre schiacciate. Questa terapia spesso è in grado di offrire i primi sollievi anche nei confronti di vertigini, giramenti di testa, mal di testa ed emicranie, che hanno origini “muscolo tensive”.
- Contemporaneamente, occorre ridurre l’infiammazione. Oltre all’eventuale terapia farmacologica prescritta dal medico, il fisioterapista utilizza specifiche terapie fisiche che permettono di ridurre l’infiammazione in tempi più brevi rispetto alla naturale guarigione: Tecar, ionoforesi, ultrasuono, ecc.
- La rieducazione posturale è alla base per mantenere i risultati ottenuti. Le abitudini quotidiane sono determinanti per produrre la cervicalgia, posizioni che vengono assunte per ore ogni giorno e per giorni ogni anno, modificano la posizione delle nostra ossa nello spazio. Inoltre il dolore aggrava il tutto portando il paziente ad assumere un atteggiamento antalgico. La posturale serve a ripristinare l’equilibrio corporeo e rieducare il paziente.